
• Mediaexpo 2005 - Crema: conferme e speranze
Data 4/11/2005 23:10:00 | Categoria: Aggiornamento
| Anche l'edizione 2005 di Mediaexpo di Crema, tenutasi nei giorni 3-4-5 novembre, ha sottolineato le importanti funzioni di questa manifestazione storica, sopravvissuta alle numerose evoluzioni dell'utilizzo della tecnologia nella didattica quotidiana. Una delle caratteristiche che colpisce piacevolmente. è il forte ancoraggio che l'evento è in grado di garantire con la realtà di base: insegnanti, scolaresche, programmatori. Lungi da proporre i soliti protocolli di conferenze teoriche del mondo accademico, acquisisce valore nello scambio e nel confronto diretto delle varie esperienze concrete, calate nelle problematiche vissute quotidianamente. Fin dalle prime ore di apertura, un festoso andirivieni di scolaresche provenienti da tutta la Lombardia e dalle regioni confinanti, ha rallegrato i vari spazi destinati all'osservazione e alla navigazione, riportando lo scenario a quello vissuto nel contesto scolastico. Numerosi gli stand allestiti con materiali provenienti da vari istituti dislocati lungo la penisola. Eccezionale, diversamente da altri eventi simili e spesso carenti, la capillare distribuzione di postazioni e la copertura della rete a larga banda. Ancor piu' sorprendente se consideriamo che il tutto era completamente gratuito! ANITeL ha partecipato all'evento dando vita ad una tavola rotonda sui problemi della formazione e illustrando le proprie iniziative (foto in alto: Felice Mielati, conduttore della tavola rotonda). Ha inoltre allestito uno stand dal quale è stato possibile navigare sulla piattaforma www.anitel.it e informare su vari software didattici realizzati. Di considerevole utilità una proposta del prof. Rossano Munaretto (foto a destra) relativa all'educazione musicale, che sarà presa in considerazione per un relativo corso on line sulla piattaforma ( https://www.anitel.org/moodle/ ). Un ulteriore aspetto significativo è stata la possibilità di un confronto diretto sulle problematiche formative delle TD e delle TIC con i docenti che per primi hanno dato vita alla rivoluzione digitale in ambito scolastico: nomi storici che tutti conosciamo e ai quali va la gratitudine di migliaia di colleghi dai quali hanno appreso tanto, sempre in ambito no profit. Anche se l'amara e inevitabile considerazione che il ministero non abbia mai pensato di gratificare giustamente i loro sacrifici, riconoscendone in ambito professionale le competenze, non puo' tarpare le ali al volo della speranza che nasce dalla constatazione di una diffusione sempre piu' partecipata di una didattica interattiva: CHE SIANO FINALMENTE MATURATI I TEMPI? Valerio Pedrelli ass. anitel
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